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L’amore ai tempi degli insetti: i tarli

20-05-2015
AGS Tarli del legno

(Articolo pubblicato dal Life Gate in data 12-10-2012)

Chi sono questi originali a sei zampe? Ebbene, cari amici, tenetevi forte perché gli amanti diversi sono loro, quegli insettini che rovinano i vostri mobili antichi: i tarli del legno, piccoli coleotteri appartenenti alla famiglia degli anobidi le cui larve mangiano il legno stagionato, il cibo più difficile da sgranocchiare e con meno proprietà nutritive. Contenti loro…

I maschi di questi piccoli coleotteri quando sono innamorati sbattono la testa contro i muri. Ma attenzione, non lo fanno perché l’amata li ha lasciati oppure perché il loro amore non è corrisposto: questi piccoli insetti sono convinti che sbattere la testa contro il muro sia una strategia vincente per la conquista della femmina. E sapete cosa c’è di ancora più strano? Che questi piccoli coleotteri hanno ragione. Il rumore emesso infatti è una richiamo irresistibile per le femmine che accorrono innamorate dal maschio. Quando i due sessi si incontrano, ben lungi dal lamentare il classico mal di testa che impedisce qualsivoglia evoluzione amorosa, il maschio si accoppia selvaggiamente. Il frutto di questo amore sono tante uova che vengono deposte, manco a dirlo, in modo piuttosto strano: in un mobile antico. 

Sui tarli c’è una leggenda metropolitana che vi voglio raccontare. Dovete sapere che normalmente lo sviluppo degli insetti viene regolato dal fotoperiodo (ore di luce rispetto alle ore di buoi) e/o dalla temperatura. Vi faccio un piccolo esempio: la crisalide della farfalla, inizia il processo di sfarfallamento quando, dopo il lungo inverno, le giornate si allungano e le temperature si alzano. Proprio grazie a questi due parametri la crisalide sente che deve trasformarsi in splendida farfalla. I tarli invece vivono all’interno di gallerie profondissime in mobili spesso posti nei luoghi più disparati (cantine, salotti, camere ecc.) e quindi non possono regolare il loro sviluppo né tramite la temperatura (che varia appunto al variare del luogo), né attraverso il fotoperiodo (nelle gallerie c’è sempre buio). Eppure questi insetti naif escono contemporaneamente, in tutto il mondo, a giugno. Come faranno? Noi non lo sappiamo e i posteri hanno un’altra sentenza da snocciolare.



In qualità di posteri l’Artemide Global Service fornisce una serie di informazioni a questo emblematico interrogativo lasciato in sospeso dal Lifegate: 


TARLO DEI MOBILI

Anobium punctatum De Geer

La durata del ciclo vitale del tarlo è molto variabile e dipende dalle condizioni ambientali. Generalmente necessita di 2-3 anni per completare una generazione.

Se il manufatto è in ambiente riscaldato il ciclo si può completare anche in meno di un anno con effetti negativi sulla conservazione del manufatto ligneo.

Gli adulti compaiono tra giugno e agosto

Il legname trattato con resine o vernici vetrificanti non viene attaccato, poiché la femmina non è in grado di trovare fessure utili alla deposizione delle numerose uova. 

TARLO DELLE BIBLIOTECHE

Nicobium castaneum Olivier: specie tipica mediterranea

Il tarlo delle Biblioteche è un Anobide termofilo in grado di attaccare qualsiasi oggetto ligneo. Specie che può risultare molto dannosa per archivi e biblioteche poiché le larve possono distruggere materiale cartaceo.

Si individua facilmente perché le pupe si rivestono di un involucro ricoperto degli escrementi larvali. 

Trattamento antitarlo anossico

Il trattamento antitarlo anossico, proposto dall’Artemide Global Service, prevede l’irrorazione di anidride carbonica oppure ozono all’interno di una tenda ermetica, all’interno della quale vengono sigillati, sottovuoto, mobili e manufatti lignei, da sottoporre al trattamento, al fine di azzerare la quantità di ossigeno presente. 

In questo modo, i tarli, le termiti e gli altri tipi di insetti del legno non muoiono per asfissia, ma per riduzione di acqua presente nel loro corpo considerando l’impossibilità di respirare ossigeno. 

Si tratta di un metodo sostanzialmente ecologico, perché non sono impiegate sostanze tossiche e la strumentazione utilizzata è ermetica. Tuttavia, data la necessità di inserire il legno infestato in una tenda ermetica, la nostra azienda propone questo tipo di trattamento solo per mobili e oggetti di legno non fissi e nel caso specifico di superfici in legno di piccole dimensioni.

Trattamento antitarlo a microonde

Il trattamento antitarlo a microonde, da noi proposto, è il metodo più all’avanguardia quando si parla di eliminare definitivamente il problema dei tarli e delle termiti, essendo sicuro, a zero impatto ambientale, incisivo e rapido in virtù dell’elevata mobilità della strumentazione usata e della velocità nella disinfestazione, abbattendo, così, tempi e costi dei metodi tradizionali. La tecnologia antitarlo a microonde genera la devitalizzazione dei tarli mediante riscaldamento selettivo o differenziale dei materiali, sfruttando la loro predisposizione a riassorbire l’energia trasportata da un’onda elettromagnetica. Il campo elettromagnetico, generato dalle microonde, produce, così, un riscaldamento, in qualsiasi elemento che contenga acqua anche a basse concentrazioni.

Infatti, gli insetti infestanti del legno sono composti in media per il 65% da acqua e, quando vengono colpiti dalle microonde, si surriscaldano devitalizzandosi. Per contro il legno è composto solo per circa il 15% da acqua, e quindi, quando sottoposto a microonde, raggiunge temperature molto più basse e non subisce alcun danno dall’intervento, nemmeno in minima parte.

Inoltre grazie ai sensori termici, che sono parte integrante del nostro macchinario, è possibile individuare le larve degli insetti xilofagi, monitorare le temperature raggiunte dal legno e rilevare l’eliminazione della colonia degli infestanti, garantendo la tutela del bene, dell’operatore, dell’ambiente e assicurando una totale efficienza. 

Le microonde, infatti, agiscono direttamente sul legno e solo durante l’esecuzione dell’intervento, senza infestare né l’oggetto dell’intervento, né l’ambiente in cui si trova, rendendo i locali subito accessibili. Vi è quindi la totale assenza di tossicità e nocività e l'operatore realizza l'intervento nella totale sicurezza grazie a tutti i dispositivi di controllo e monitoraggio e senza alcun utilizzo di prodotti tossici chimici o naturali.

Questo tipo di trattamento rappresenta quindi, rispetto agli altri metodi immessi sul mercato, un metodo innovativo, valido, definitivo ed eco-friendly (in assenza di sostanze inquinanti), che non richiede interventi complementari per l’eliminazione e la prevenzione di agenti infestanti, assicurando un ottimo rapporto efficacia dell’intervento/costo della prestazione.

Trattamento antitarlo a iniezioni nel legno

Il trattamento antitarlo a iniezioni nel legno comporta una serie di infiltrazioni, in fori del legno, di prodotti antitarlo specifici. Attraverso degli ugelli che iniettano il prodotto antitarlo nel legno ad una determinata pressione, si va ad agire sulle larve del tarlo eliminandole.

Un metodo efficace solo in caso di infestazione già in atto, ovvero in presenza di larve già sviluppate e da eseguire, esclusivamente, su oggetti poco danneggiati e non in caso di infestazioni estese, richiedendo, in tal caso interventi complementari, come il trattamento antitarlo a microonde.

Il sopralluogo, fondamentale per individuare l’entità del problema e il suo indice di gravità, è completamente gratuito.

Saranno stipulate convenzioni con Biblioteche, Archivi e Strutture pubbliche e private di antiquariato.

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