
PERCHE’ COMBATTERE I TOPI E I RATTI CON LA DERATTIZZAZIONE
I topi e i ratti non solo hanno un rilevante impatto economico, legato al consumo e alla contaminazione delle derrate alimentari, ma rivestono anche il ruolo di veri e propri serbatoi di microrganismi patogeni (peste, leptospirosi, salmonellosi, ecc.), contaminando attraverso peli, feci o urine, le superfici che percorrono. I roditori si riproducono rapidamente e in condizioni ideali anche tutto l’anno. Grazie alla conformazione del corpo (privo di scheletro), sono in grado di passare attraverso buchi e fessure che potrebbero sembrare troppo piccoli per le loro dimensioni. Sono inoltre ottimi arrampicatori e nuotatori.
COME DEBELLARLI?
L’Artemide Global Service s.r.l. propone ai propri clienti un servizio completo di lotta ai topi e ratti, attraverso l’uso di tecniche e prodotti all’avanguardia, in grado di dare risultati efficaci e senza rischi per l’ambiente e le persone.
Il nostro piano di lotta è così articolato:
Sopralluogo e Rat Proofing (metodi antintrusione)
I nostri tecnici effettuano un accurato e gratuito sopralluogo, dell’area interna ed esterna, al fine di identificare i segni di presenza e le specie infestanti mediante la ricerca delle tracce (escrementi, rosicchiamenti, impronte, etc.) e dei punti di annidamento per prevedere gli spostamenti e la distribuzione dell’infestazione. Inoltre è prevista la creazione di planimetrie per studiare i movimenti degli infestanti e individuare i punti dove intervenire. L'esame esterno mira a verificare la presenza di canali, fossati o altri corsi d’acqua in qualità di punti di attrazione per topi e ratti. Allo stesso modo l’esistenza di discariche, fognature o zone verdi abbandonate e/o degradate possono rappresentare luoghi di ricovero per i roditori. Nel caso vengono riscontrate carenze strutturali che permettono l’ingresso e l’annidamento dei roditori i nostri tecnici propongono e all’occorrenza intervengono direttamente (isolamento canalette elettriche, barriere in metallo, chiusura fessure sottoporta, etc). Sulla base dei risultati ottenuti, in questa fase, viene elaborato il piano di lotta il cui obiettivo è la bonifica dell’ambiente a basso impatto ambientale.
Creazione e implementazione dei punti di esca
Le esche vengono disposte in zone infestate o in zone riconosciute come “di passaggio" e poi vengono, continuamente, controllate per verificare l'andamento positivo negativo della procedura adottata.
Derattizzazione con erogatori d’esca rodenticida
Esternamente alla struttura da trattare, vengono identificati i punti idonei al posizionamento di erogatori d’esca rodenticida con all’interno derattizzante in forma paraffinata con principio attivo anticoagulante di 2° generazione;
Derattizzazione con trappole per la cattura
Internamente alle aree oggetto di intervento, vengono identificati i punti idonei al posizionamento di trappole per la cattura dei roditori. In queste aree vengono posizionati trappole a collante o a cattura multipla.
Monitoraggio delle postazioni di controllo
Le aree e i materiali posizionati vengono ispezionati periodicamente per verificare l’efficacia degli interventi di prevenzione e del trattamento di derattizzazione;
Disinfezione post trattamento
Ogni qualvolta viene individuata una carcassa di roditore, si provvede ad effettuare una disinfezione mirata con un prodotto a base di Sali Quaternari d’Ammonio in modo tale da abbattere la carica batterica e ripristinare le condizioni igienico-sanitario.
Derattizzazione ecologica
Oltre alla derattizzazione di tipo “chimico” eseguiamo anche la derattizzazione di tipo ecologica e senza utilizzo di sostanze tossiche. A tal riguardo si utilizzano apparecchi ecocompatibili che attirano i roditori assicurando una cattura continua nel tempo fino all’estinzione dell’infestazione.
Artemide Global Service s.r.l. opera nel pieno rispetto dell’ordinanza del Ministero della Salute “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati”, che vieta l’uso improprio di sostanze tossiche rodenticide e indica che i rodenticidi devono essere inseriti in appositi erogatori aventi caratteristiche tecniche ben definite in modo da tutelare la salute pubblica e quella degli animali no target.
I ratti del genere rattus norvegicus sono di dimensioni superiori ai topi (peso fini a 500 gr.), e volgarmente vengono anche chiamati "topi di fogna".
Sottraggono cibo, imbrattano le derrate con le loro deiezioni, rosicchiano gli oggetti e sono potenziali vettori di malattie infettive, quali tra cui salmonellosi, afta epizootica, adenvirosi, leptospirosi, listeriosi, rickettsiosi, arborvirosi, leihsmaniosi, verminosi e molte altre.
I nidi vengono realizzati nel terreno, in luogo nascosto, da cui vanno ad ispezionare siti idonei per la ricerca del cibo da riportare nella tana
I ratti del genere "rattus rattus" sono volgarmente chiamati "ratti dei tetti".
Anch'essi, come i ratti delle fogne, sottraggono cibo, imbrattano le derrate con le loro deiezioni, rosicchiano gli oggetti e sono potenziali vettori di malattie infettive, quali tra cui salmonellosi, afta epizootica, adenvirosi, leptospirosi, listeriosi, rickettsiosi, arborvirosi, leihsmaniosi, verminosi e molte altre.
A differenza del ratto delle fogne, frequenta zone "alte" degli ambienti (zone epigee) ovvero travi, sottotetti, soffiti e - non ultimo - alberi su cui nidifica facilmente.
E' un ottimo arrampicatore.
I topi (mus musculus), roditori di piccole dimensioni (30 - 40 gr. di peso), e volgarmente chiamati "topi di campagna", sono in grado di colonizzare ogni sito che sia abitazione, industria o uffici.
Si trovano frequentemente nelle industrie agro-alimentari e possono essere causa di allarmanti epidemie.