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L'AGS A SALVAGUARDIA DELLE API

11-09-2015
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"Finirebbe la vita sul pianeta qualora scomparissero le api...e nel giro di soli quattro anni". Niente più api, niente più impollinazione, niente più piante, niente più animali, niente più esseri umani". Basti pensare che circa l'84% (dati F.A.O.) delle specie vegetali, anche destinate al consumo umano, vive e si riproduce grazie alle api.

Molti attribuiscono questa tesi catastrofista al celebre scienziato della Relatività, Albert Einstein, altri la smentiscono ritenendo che sia una bufala di testate giornalistiche o programmi televisivi in cerca di validità ai loro articoli, utilizzando il sommo studioso come testimone di scientificità e leggittimità. Sicuramente questa frase risuona quasi come una profezia attualmente molto vicina alla realtà.  Ed è da questa premessa e dall'interesse smanioso che popola questa azienda e chi ci lavora che l'articolo prende vita. Poche settimane fa il telegiornale di Canale cinque incuriosisce il mio collega-tecnico Alfredo. Il servizio parla dell'importanza delle api e attribuisce la fatidica ipotesi ad Einstein. Il giorno dopo comincia un dibattito in azienda sulla veridicità o meno della tesi e soprattutto anima un coinvolgente studio sull'importanza delle api sulla Terra, anche in concomitanza alla politica dell'Ags, da sempre ispirata alla tutela di questi insetti e più in generale alla salvaguardia dell' ambiente..tanto da scegliere nel passato uno slogan che racconta pienamente il nostro stile di vita, il nostro modo di pensare e agire.... Dove la natura regna sovrana!!

E dunque se ne può discutere. L'ape è un insetto sociale, un impollinatore, il cui taciturno apporto è antico quanto la sua esistenza. Ogni ape è disposta a dare la propria vita, senza esitazione, per difendere la colonia di appartenenza, non solo, a lavorare ininterrottamente diverse ore al giorno per procurare il cibo e sfamare l'intero alveare. A differenza della vespa con cui viene spesso scambiata, è un insetto vegetariano e si nutre di polline e di nettare.  Le api sono responsabili di circa il 70% per cento della impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta, garantendo circa il 35% della produzione globale di cibo. Un dato che ci fa sussultare e lascia perplessi tanto da convincerci, ancor di più, della necessità di continuare nel nostro agire protettivo nei confronti di questi insetti nonostante il nostro ruolo di disinfestatori e debellatori. Al di là della nostra quotidiana guerra a parassiti, agenti infestanti e microorganismi e al ripristino di condizioni di igiene ottimali, il rispetto per l'ambiente e la sua conservazione ci indirizza, consapevolmente e a ragion di logica, verso un'unica considerazione: bisogna proteggere questo piccolo insetto oggi minacciato insieme a tanti altri insetti impollinatori. Gli apicoltori vedono di anno in anno ridursi i loro allevamenti e le produzioni di mieli, le api muoiono continuamente a causa dell'uso in agricoltura di alcuni tremendi pesticidi a base di neonicotinoidi che fanno perdere l'orientamento alle api bottinatrici che non riescono a tornare nei loro alveari.

Purtroppo negli ultimi anni si è registrato un drammatico calo nonché una maggiore difficoltà di sopravvivenza degli alveari a causa dei trattamenti chimici utilizzati nelle coltivazioni intensive. Le principali minacce pertanto sono l'uso dei pesticidi nelle pratiche agricole, le attività indotte dalle monocolture, i mutamenti del clima, il rapporto di odio-amore dell'uomo verso questi insetti, dai parassiti e dai patogeni.

Qualcuno potrebbe pensare che, da chi lavora nel settore e da di chi utilizza gli insetticidi, tale argomentazione potrebbe risultare una caricatura..eppure proprio da chi conosce bene questo settore e si impegna nella ricerca e nell'innovazione di prodotti non tossici ed eco-sostenibili che tale asserzione può essere gridata a voce alta accompagnandola a concreti propositi dai quali partire. Cosa possiamo fare? Cosa può fare in prima linea l'Ags? Intanto prendere coscienza del problema e aderire alla iniziativa di Greenpeace tendente ad eliminare l'uso in agricoltura di quelle sostanze chimiche responsabili di irreparabili danni e favorire l'agricoltura sostenibile. E poi nel più piccolo amare questi insetti, conoscerli e non ucciderli, non ricorrere ad insetticidi assassini appena veniamo chiamati dai nostri clienti, in virtù di una logica puramente economica e redditizia.

No la convenienza non fa per noi, ai nostri clienti, che ci contattano preoccupati,  ricordiamo che le api non sono da temere,  neanche le loro punture, a meno che non si sia allergici al veleno dell'ape e che nell'eventualità di infestazioni di sciami di api, in relazione alla normativa nazionale vigente, non sono previsti interventi con insetticidi ma la rimozione degli sciami in collaborazione con apicoltori di zona.

E ricordiamo ai nostri preziosi clienti che siamo li, a loro disposizione, che li supportiamo gratuitamente per  l'individuazione del nido e della specie, perchè è routine lo scambio di un ape con la vespa nei confronti della quale si agisce diversamente.. e i nostri operatori e il mio collega, incuriosito e assetato dalla volontà di sapere e aggiornarsi, forniranno un sopralluogo gratuito per non alimentare i potenziali incubi notturni dei nostri clienti spaventati da possibili assalti di api nelle loro case.. siamo qui offrendo a tutti Voi la nostra professionalità, esperienza e conoscenza.

 

Non esitate a contattare il nostro numero Verde 800061818

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