"Zanzara coreana": ecco il nuovo allarme sociale, l'attuale pericolo da fronteggiare.
Approdata in Europa nel 2011 annidata sotto forma di larva, in un carico di orchidee proveniente dall’Estremo Oriente è stata avvistata a Genova, due giorni fa e rappresenta un pericolo serio per cani e uomini.
La zanzara coreana (Aedes koreicus) è cugina della zanzara tigre: diurna, punge persino di giorno, scongiurando i tentativi notturni che cerchiamo di mettere in atto per evitare morsi e punzecchiamenti vari.
E' urbana, si riproduce in piccole raccolte d'acqua e punge anche l'uomo.
Tuttavia si caratterizza per il suo carattere temprato: si adatta meglio al freddo, ha un periodo di attività anticipato rispetto alla tigre e può sopravvivere anche in condizioni ambientali difficili come gli inverni freddi del nord Europa o in periodi di forte siccità.
Più grande della zanzara tigre, pur essendo poco aggressiva è potenzialmente temibile: può infatti trasmettere - se infetta l'Encefalite giapponese (agli umani) e la Diofilariosi (una malattia parassitaria che colpisce gli animali, tra cui cani e gatti). Pur essendo presente solo nella zona portuale di Genova, gli esperti non escludono che possa diffondersi anche in altre parti della città.
Il ritrovamento dell'insetto asiatico è stato possibile grazie a un piano di monitoraggio delle zanzare tigre attivato dall'Asl: quest'ultime vengono infatti controllate per evitare una possibile diffusione del virus Zika. Nelle ventuno trappole posizionate nei luoghi considerati a maggior rischio, nessun esemplare è risultato positivo a tale virus.
Notizia che ci rincuora e che conferma la necessità di tutelare i nostri spazi con attrezzature, piani di prevenzione e lotta che solo disinfestatori specializzati possono compiere, in una sinergia comune tra pubblico e privato.
