SANTA MARIA CAPUA VETERE – È un dato acquisito, oggi, che l’imbrattamento vandalico genera nel cittadino un senso di smarrimento collettivo associato ad una perdita di identità culturale oltre a ridurre, quel senso di appartenenza nazional popolare che martorizza gli italiani in questi ultimi anni di crisi. Senza menzionare il senso di impotenza collettivo nel vedere sciupate opere d’arte, che tramandano la potenza delle nostra antica civiltà o simboleggiano il coraggio, la creatività e la fierezza di un popolo, che, recentemente, si vergogna di pronunciare “sono italiano”.
Dunque la visione di quanti riducono il problema del vandalismo e della conseguente rimozione di queste scritte alla solo ingente spesa economica o all’immagine di un’amministrazione assente o incapace di gestire il fenomeno è, alquanto, offensiva e riduttiva.
E negli ultimi anni la voce di chi non ci sta a questa inesorabile realtà si è via via ingrossata, fino a raggiungere un appoggio istituzionale, finalmente coscienzioso nel trovare delle soluzioni concrete.
Richieste di intervento che sono state condivise dal Comune di Santa Maria Capua Vetere, già ampiamente impegnato in un una vasta opera di riqualificazione del patrimonio di arredo urbano in città. L’obiettivo è di rinnovare spazi urbani e monumenti, intervenendo su realtà da tempo dimenticate e in stato di abbandono.
Ed è stata scelta un’ opera che custodisce il valore e il sacrificio di coloro che hanno liberato la Nazione, decantata, recentemente, soltanto, durante l’inno ai mondiali.
Il monumento dei caduti in Piazza Matteotti è tornato al suo splendore, quasi a voler restituire pregio ed onore a tutti qui sammaritani che hanno sacrificato la propria esistenza per valori collettivi e condivisi, un esempio che dovrebbe essere utile anche oggi a chi, soprattutto nel ricoprire cariche pubbliche si dedica solo alla cura dei propri interessi personali.
Di fatto, con Determina n 219 del 30/04/2015, il Sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Biagio di Muro, ha affidato i lavori di pulizia e sabbiatura del monumento alla ditta specializzata nel pest control, cleaning, manutenzione del verde e riqualificazione del decoro urbano, Artemide Global Service di Pastorano.
Grazie all’utilizzo di un’apparecchiatura che sfrutta l’azione di inerti ecologici biocompatibili e mediante l’ausilio di acqua vaporizzata finemente che facilita l’azione di pulitura e impedisce la dispersione di polveri nell’ambiente, sono state rimosse le scritte vandaliche nel pieno rispetto dell’ambiente, senza l’impiego di prodotti chimici e di difficile smaltimento.
“Siamo lusingati di aver contribuito alla pulizia e al ripristino del decoro di un monumento storico che rappresenta la libertà. E’ il nostro piccolo modo per dimostrare quanto l’azienda sia vicina alla città e per dire grazie ai nostri commemorati. Grazie per tutto ciò che sono stati capaci di fare, grazie per averci donato la libertà, il dono più bello che si possa ricevere” – ha dichiarato l’Amministratore Unico dell’Artemide Global Service, Montanino.
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